Cane addestramento, come e quando sgridarlo? Alcuni esperti sostengono che il cane abbia in qualche modo la memoria corta per cui se lo sgridate dopo ore che ha combinato la marachella non ne capirà il motivo. La soluzione? Sgridarlo nel momento in cui “la combina”, ovvero cogliendolo sul fatto.
In quel modo, la sgridata, sarà associata a quanto ha combinato e servirà da lezione. Il cane, così, dovrebbe imparare più facilmente a rispettare le regole e a non combinare disastri e guai. Quando il cane viene colto sul fatto e viene sgridato spesso mostra un’aria affranta che però per la maggior parte delle volte, non è altro che paura.
Un padrone incollerito rappresenta un pericolo e il cane mostra di essere pentito dal gesto commesso. Alcuni studiosi del comportamento animale sostengono che sia vero pentimento e la razza canina non sarebbe l’unica a mostrarlo. Anche i lupi, pare di un branco, mostrerebbero questi segnali di sottomissione per il capo branco.
A questo punto che fare?
Molti addestratori di cani sostengono che per educarli non servono le punizioni, ma che il cane debba essere instradato ai corretti comportamenti attraverso l’insegnamento e la comunicazione. Insegnare ai cuccioli risulta essere la parte più difficile perchè per i primi quattro mesi questi non hanno molte capacità di autocontrollo.
Faranno quindi pipì in giro, vi morsicheranno e distruggeranno le ciabatte e rosicchieranno con i denti. Cosa che crescendo, se educati bene, smetteranno di fare. Il padrone però deve ragionare ricordando sempre di avere un cane in casa, evitando così di lasciare in giro quelle cose che non vuole vedersi distruggere e che sarebbero un vero divertimento per l’animale domestico.
Per esempio se il vostro cane ama rosicchiare ciabatte evitate di lasciarle in giro! non mettendo alla prova il suo autocontrollo!! Un buon metodo per insegnare al cane è premiarlo quando fa qualcosa di giusto, in modo che associ le cose corrette al premio.
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